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Straddle (Dragonfly)
Straddle: Benefici
- Apre le anche, gli inguini e allunga i bicipiti femorali
- E’ un’apertura dolce per le ginocchia
- Stimola gli ovari
Straddle: Controindicazioni
- Può aumentare una infiammazione preesistente al nervo sciatico. Nel caso occorre sedersi su un cuscino.
- Se si hanno problematiche alla schiena che ne impediscono la flessione la posizione va fatta impedendo alla schiena di incurvarsi e mantenendola il più diritta possibile
- Se si hanno problematiche alle ginocchia o traumi vari è meglio affrontare la posizione con le gambe meno divaricate e attivare i quadricipiti per bloccare le rotule
Come entrare in posizione
- Partendo da una posizione seduta si allargano le gambe il più possibile. Sedendosi su un cuscino aiuterà a ruotare le anche nel verso giusto. Ci si flette quindi in avanti scaricando il peso sulle mani, sui gomiti o direttamente a terra con la testa o il torace se il corpo lo permette
Alternative
- Per scaricare il peso a terra è possibile usare i props sia per l’appoggio dei gomiti (con bolster parallelo alla linea del bacino ileo-ileo) oppure con bolster perpendicolare per scaricare anche il peso della testa o del busto se la flessione lo permette. E’ possibile scaricare anche il peso della testa aggiungendo dei mattoncini dove serve.
- E’ possibile sedersi su un bolster per alzare il bacino
- E’ possibile mantenere le mani dietro la schiena nei praticanti più rigidi dimodoché aiutino alla flessione anteriore della colonna oppure nei praticanti più esperti che possono arrivare a terra anche con la testa come sistema per aprire le spalle
- E’ possibile flettersi su una gamba per volta per aumentare l’allungamento degli ischiocrurali e dei muscoli laterali alla colonna
- Se le ginocchia sono indolenzite è possibile attivare i quadricipiti per bloccare le rotule
- Se il lavoro si scarica troppo sui tendini posteriori delle ginocchia è possibile spostare il lavoro sui bicipiti femorali piegando leggermente le ginocchia e posizionando sotto qualcosa che faccia da spessore (un asciugamano piegato, un mattoncino, un bolster…)
- E’ possibile mantenere l’angolo tra le gambe tra i 90° e i 180° a seconda della propria elasticità
- Per i più elastici è possibile arrivare a terra anche con lo stomaco. Nel caso si scarica a terra il peso con il busto stesso e le mani possono essere aperte lateralmente
- Se si è vicini al pavimento è possibile mettere un bolster sotto il torace
- E’ possibile dare un supporto alla testa scaricando il peso sulle mani piegando i gomiti o mettendo i pugni uno sopra l’altro
- Se si è molto rigidi è possibile piegare le ginocchia e portare le piante dei piedi a terra. In questo modo è più facile ruotare il bacino in avanti e farsi aiutare dalla gravità
- Può diventare una torsione se nella flessione su una gamba si aggiunge la torsione del busto cercando di portare il petto verso il cielo e la mano opposta a prendere il piede della gamba sulla quale ci si flette
- Può diventare anche una torsione da seduti (questo stimolerebbe i meridiani della parte superiore del busto)
Come uscire dalla posizione
- Aiutandosi con le mani e molto lentamente ci si riporta nella posizione seduta
- Una volta seduti ci si inclina indietro per togliere tensione alle anche e si riavvicinano le gambe aiutandosi all’occorrenza anche con le mani
Controposizioni
- Windshield Wipers
- Una dolce estensione della schiena a gambe incrociate
- Tabletop
Meridiani
- Vescica, Fegato, Reni, Milza
- Se in torsione anche Cistifellea
Articolazioni
- Anche, vertebre lombari, ginocchia
Tempo
- 3-10 minuti
Altri consigli
- Occorre ruotare le anche esteriormente. Questo viene fatto concentrandosi sulla punta dei piedi che deve rimanere dritta perpendicolare a terra.
- Assomiglia a Upavistakonasana
- E’ una posizione forse frustrante per chi ha appena cominciato da poco
- Spesso è viene eseguita mettendosi nella variante diritta (Utthita) per metà del tempo e aggiungendo la torsione nella seconda metà del tempo dell’asana (Parivrtta)
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