Se la persona non esistesse…
…non esiste “chi” percorre un cammino.
E nemmeno allora un cammino da percorrere.
L’idea di avere una mèta diventa un’illusione.
Non devi più raggiungere proprio nulla. Non devi andare da nessuna parte, non devi arrivare da nessuna parte.
Perché non c’è più “chi” va, viene, raggiunge, resta.
Se la persona non esiste…
…non esiste nemmeno la spiritualità.
Spiritualità di “chi”?
Non esistono i Maestri. Maestro di “chi”?
Non esiste la progressione interiore. Progressione di “chi”?
Non esistono le siddhi. I poteri di “chi”?
Non esiste l’idea di avere le siddhi. L’idea di “chi”?
Il desiderare stesso qualcosa diventa illusione.
Illusione è l’oggetto del desiderio, illusione è il “chi” desidera.
Non esisterebbe nemmeno l’illuminazione, e nemmeno la realizzazione, perché non esiste il “chi” si illumina o il “chi” si realizza.
Non esiste più niente.
Tutto cade.
Esiste solo l’esistere e una bella, sonora, vissuta, risata.